Minimalismo nei gioielli 2025: quando “meno è più”… ma non per me!

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Se c’è una cosa che il 2024 ci ha insegnato, è che il minimalismo nei gioielli è diventato la regola d’oro (letteralmente). Piccoli orecchini, sottili catenine e anellini quasi invisibili sembrano essere ovunque. La filosofia del “less is more” ha conquistato il mondo della gioielleria. E mentre tutti sembrano entusiasti di abbracciare questi minuscoli accessori, io non posso fare a meno di pensare: davvero?

Quando vedo certi braccialettini sottili, quasi impercettibili, la mia mente viaggia indietro nel tempo, agli anni ‘90. E sapete cosa mi viene in mente? Il braccialettino della comunione. Esatto. Quel piccolo, fragile accessorio che indossavi solo perché ti era stato regalato in una giornata importante. Così delicato che avevi paura di romperlo solo a guardarlo.

Ecco, oggi il minimalismo nei gioielli mi fa lo stesso effetto. Bracciali che sembrano fili d’erba e collane così sottili che ti chiedi se valga davvero la pena di metterle. Insomma, è bello avere pezzi raffinati, certo, ma perché sembrare che ti sei dimenticata di indossare i gioielli?

Minimalismo? No, grazie: il mio anello a serpente

A dire il vero, non solo non sono fan del minimalismo, ma mi piace tutto ciò che è vistoso, audace e che fa una dichiarazione. Infatti, al momento sfoggio un anello a serpente in acciaio che avvolge il mio dito con tutta la sua imponenza. È massiccio, è intrigante, e di certo non passerà inosservato. Per me, un gioiello deve avere carattere. Deve dirti qualcosa, farsi notare, e magari suscitare anche un po’ di invidia (diciamolo!). Quel piccolo anellino minimalista che si perde sul dito? No, grazie.

Non fraintendetemi, capisco perché qualcuno possa amare i gioielli minimalisti. Sono leggeri, discreti, e si abbinano a tutto. Ma personalmente, preferisco un accessorio che mi rappresenti davvero. Mi piacciono i pezzi che richiamano alla mente un’epoca in cui il rock e il metal dominavano, dove più catene avevi al collo, meglio era.

Ricordo ancora i tempi in cui le collane erano talmente grosse che potevano essere usate come armi (in caso di emergenza, ovviamente!). I bracciali erano stratificati fino all’avambraccio, e gli anelli coprivano intere falangi. Questo sì che era un modo per dire “ci sono”, non con un anellino che a malapena puoi vedere.

Gioielli minimalisti e il loro fascino segreto (per gli altri)

Tuttavia, il minimalismo ha trovato i suoi devoti. Oggi, per molte persone, il gioiello non deve essere appariscente, ma elegante, delicato e possibilmente impercettibile. Si tratta di accessori che si integrano con il look senza sovrastarlo, come se fossero un’estensione naturale di chi li indossa. Il minimalismo nei gioielli riflette la tendenza a ridurre il superfluo e a concentrarsi sull’essenziale.

Ma, e qui arriva il grande “ma”, non tutti siamo fatti per la delicatezza. Personalmente, sento di appartenere a quella categoria di persone che vuole urlare il proprio stile al mondo, non sussurrarlo. Per questo, il braccialettino sottile resterà per me un ricordo di quando avevo otto anni e facevo la comunione, mentre oggi scelgo qualcosa che sia decisamente più… metal.

Mentre il mondo si innamora del minimalismo nei gioielli, io resterò fedele ai miei anelli vistosi, collane audaci e bracciali che fanno rumore. Perché alla fine, ognuno ha il proprio stile, e il mio è tutt’altro che minimalista.

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